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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Il primo lettore

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Ho fatto una importante riflessione e credo di aver capito perchè scrivo: lo faccio perchè mi piace rileggermi, o meglio, lo faccio per non perdermi niente, non dimenticare, è la mia tecnica di conservazione. Infondo non basta prendersi cura del fisico, della pelle, bisogna mantenersi da dentro. In quello che scrivo c'è sempre una forte componente emotiva, tutto parte da una emozione e cercare di metterla per iscritto è come creare un pezzo di storia, della mia storia. Che poi voi lo leggiate, vi facciate un'idea, è un di più che mi diverte, ma il mio primo lettore sono io.  Mi accorgo che sto molto bene con me stessa e che non mi annoio un mezzo secondo, vorrei giusto uscire a fare una passeggiata e respirare senza tossire, ecco questo si, per il resto finchè mia mamma riesce a portarmi due medicine e la spesa va tutto bene.  Nel mio immaginario vi starete chiedendo cosa ho cucinato con il pesce... Vi rispondo, grazie per l'interesse. Mi sono fatta portare un sacchetto di

Vitamina C

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Ero in un ospedale bruttissimo, la mia stanza era piastrellata di beige e le infermiere avevano quello strano cappellino in testa. Sembrava un ospedale militare, non che ne abbia mai visto uno, ma mi ricordava quello di Pearl Arbour. Io ero in piedi, vestita, e ricordo che mi dicevano che avevo 39.2 e che dovevo stare lì che mi avrebbero dato un pigiama. Questo il sogno fatto mercoledì scorso. Quando mi sono alzata ho avvertito subito uno strano bruciore nel respiro,  il termometro della realtà però diceva 36.6. Così ho cercato di farmi coraggio e lavare via quella sorta di ipocondria che mi fa compagnia negli ultimi anni di pandemia. Mi fa sorridere questo infilarsi di rime ma è la verità. Però quel bruciore c'era, non me l'ero sognato e così ho deciso di fare un molecolare tanto per togliermi ogni dubbio. Non ho avuto tanto da aspettare perchè dopo aver fatto il prelievo mi sono sentita pervadere, invadere da un forte calore e questa volta il termometro  era molto più vicino

Babka e Abilità

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 Non ho mai tempo. Non ho mai tempo per scrivere.  Queste feste mi hanno travolta come una valanga. Sono stata impegnata a schivar  Covid come Tomba i paletti, e non so sciare. Credo di aver reso l’idea.  Volevo scrivere il 21, per ricordare il nonno, ma avrei pianto troppo. Volevo scrivere il 25, ma troppo ho mangiato e mi sono addormentata. Volevo scrivere il 28, il giorno del mio compleanno, ma l’ho vissuto e neanche troppo. Volevo ma non ci sono riuscita.  A Capodanno però le ho infilate quasi tutte; ho cercato di mantenere le tradizioni e ne ho aggiunta qualcuna. Come lo scorso anno ho raccolto il Calycanthus, ho sostituito il calendario e messo il vischio 2022, ho anche dormito con mutande rosse, nuove ovviamente e regalate e per arrivare a mezzanotte ho fatto le brioches.  Anche questa sera non ho tanto tempo perché dovrò svegliarmi all’alba per far lievitare il mio primo Babka. L’ho studiato oggi pomeriggio con Csaba, l’ho impastato e domani pomeriggio sarà pronto giusto per l’