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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

31 maggio

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Isola che non c'è Lunedì 31, il primo della settimana e l'ultimo del mese.  Caro Comandante, Oggi ho deciso di buttare via il tuo spazzolino da denti, ogni volta che entravo in bagno mi fissava con le sue setole rosa arroganza. L'ho buttato, non poteva stare inutilizzato per così tanto tempo. Le Birkenstock le ho nascoste nell'armadio, dovrei scrivere in quale armadio per poterle recuperare alla svelta ma l'ho già dimenticato. Sento la tua voce: "Selvaggia dove cavolo le hai messe le mie ciabatte?!" Ieri ed oggi sono state giornate molto impegnative a livello di sentimenti, di sensazioni, di paure. Mi sono accorta che sono molto gelosa, a tratti un pò invidiosa, ed è una roba davvero brutta, lo sooooooo. Ma è così, credevo di doverti dividere con il mare, con la tua grande passione, con il tuo stile di vita, ora mi rendo conto che devo condividerti anche con un sacco di persone, di gente sconosciuta con cui fai un sacco di cose che vorrei fare io con te. T

30 maggio

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Domenica. Ho capito che felicità e tristezza possono convivere.  Se sei felice, la  tristezza prende il nome di malinconia,  se sei triste la felicità prende il nome di un'amica.  Oggi mi sei mancato come le peonie a dicembre.  

29 maggio♥️

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Io non so aspettare. Chiedimi tutto ma non chiedermi di aspettare.  Posso giocare, scalpitare, cantare, ballare, bruciare, amare, lettera e testamento.  Ma non chiedermi di aspettare.  Mandami le coordinate, disegnami una mappa, insegnami a leggere un carteggio ed anche le stelle.  Io arrivo.  Arrivo a nuoto, in un gommone, in pedaló, dentro la pancia di una balena ma io arrivo.  Non so aspettare, senza te non posso stare.  Erica senza k e senza Henry

28 maggio

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Di 28 ce n'è uno, tutti gli altri.. Mmm mi sono già rotta di questa situazione. Lo sapevo che nel primo week-end avrei avuto un po' di giramento di palle, lo sapevo guarda. Uscire dalla mia zona di confort e tornare a fare le cose che facevo prima di conoscerti, le fantastiche cose che facevo prima di conoscerti e che  ora non mi piacciono più. Queste zone di confort sono la rovina per noi persone un filo schematiche. Andrà meglio week-end dopo week-end, ne sono certa, ma oggi è così. Un po' come quando mi porti al ristorante senza prenotazione e ne dobbiamo provare tre/quattro per trovarne uno con due posti liberi. "sto morendo di fame" ti dico, ma in realtà mi iniziano a girare le palle anche lì, forse dovrei mandare un curriculum a qualche circo e propormi come giocoliera. Dieci righe e mi sento già meglio; "scriva che le fa bene, non a me, ma lei scriva" , così mi diceva Riccardo, giornalista, regista, fotografo, scrittore e soprattutto amico, e avev

27 maggio

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Gin Mare   27  magg...ito         Agitata e non mescolata. Oggi sei partito, domani sarà il primo venerdì che non ci vedremo e dopo domani sarà comunque sabato, quel giorno bello che precede la domenica. Questo weekend andrò a lavorare un po' tra i fiori, pulirò casa, finirò di fare l'orto, dovrei stirare ma non lo farò, andrò al compleanno di Chiara e cercherò di tenere sempre del buon Gin a portata di mano.  Comunque più di un'amica mi ha detto " vedrai le giornate passeranno alla svelta", ma il problema non sono le giornate, ma le nottate. Quando sono da sola, in questa casa gigante, inizio a riempirla di pensieri ed ho scoperto che ce ne stanno davvero un'infinità; nella casa di prima se pensavo troppo dovevo uscire. Penso ai nostri giri in vespa, quando mi tocchi la gamba e mi chiedi se ho freddo, ai nostri giri in moto, quando mi tocchi la gamba per verificare che non sia volata via. Penso a qualche giorno fa quando sono arrivata da te e ti ho trovato in

26 maggio

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Ciliegia Rocket   26 maggio Devo ancora capire bene il meccanismo di questo blog che forse  nel mio caso è più un blob. Questa sera ero a cena con la mia amica...ecco anche la questione dei nomi sarebbe da definire, magari sentirò con ogni partecipante alla mia vita se vuole un nome d'arte, se ha un nome che avrebbe tanto voluto avere o altro, per ora ci saranno amiche, amori, amore, Otto, mia sorella, di quella ne ho una e quindi si fa presto. Durante la cena ho raccontato all'amica in questione di questa cosa del  diario di bordo  e lei in due secondi ha aperto la mia pagina e mi ha letta. Mi sono sentita un po' intimidita dalla velocità con cui una persona possa entrare in contatto con i miei pensieri e con i miei gesti.   Oggi invece tu hai preparato le valigie, domani parti. Chissà come ti senti.. Non ti ho fatto la domanda diretta, tu non ami le domande dirette, tu non ami le domande. A volte parlare con te è come parlare con i ragazzi all'uscita da scuola, "

Caffè sul pedaló

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 Sei la mia barca un po’ come un’arca, hai raccolto il mio tormento  e l’hai trasformato in vento, mi hai pulita dal sale che mi faceva male, mi hai portata in mare  ed iniziato ad amare.  (Erica B.)

25 maggio

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La  Mer Dopo tre video chiamate e alcune telefonate, siamo riusciti, Henry è riuscito,  a spiegarmi come funzionano questa carta e questa penna. Scrivere mi risulta facile, scrivo e penso da sempre ma il mio rapporto con la tecnologia non è dei migliori. Avevo bisogno di un aiuto, di qualcuno che mi spronasse a fare questa cosa, non potevo più girare con quaderni, foglietti e matite spuntate, avevo bisogno di questo e di molto di più. Lui mi ha dato questo e molto di più.  Ieri ci siamo salutati tra baci e lacrime, le mie, e mentre tornavo e tutto era avvolto dalla nebbia, fuori e dentro, ho sorpassato un camion grigio con scritto “Trasporti Elefante”, per un attimo ho pensato che dentro ci fosse un elefantone e che si sentisse solo e triste come me in quel momento.  Raccontare ciò che mi accade è una terapia.  Mi prenderò questo temporale, tutto, e mi prenderò il tempo per raccontarlo.